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cambiale non può rivestire chi la scrive della qualità di garante per l’accettante, perchè è necessario, secondo le disposizioni di legge, che la garanzia di pagamento per un debito altrui sia espressa per iscritto e firmata esplicitamente dalla parte che se ne assume il peso.1

3. Benchè sia regola generale che il girante di una cambiale il quale ne divenga in seguito il prenditore, non ha diritto ad alcun azione contro i giranti successivi, perchè esso stesso è responsabile verso di loro, pure, quando appaia evidente dai fatti che uno di tali giranti abbia inteso farsi garante al primo pel pagamento dell’effetto, egli deve ritenersi obbligato.2

4. La regola secondo cui, in conformità delle leggi mercantili, il prima girante è tenuto ad indennizzare i successivi, quando nulla consti in contrario, non si applica al caso in cui esplicitamente appaia che due o più giranti firmarono quali cosicurtà, nel quale caso essi sono obbligati ad uguale contribuzione: e ciò in forza del principio che dice doversi tener conto sempre di tutte le circostanze che accompagnarono la fabbricazione della cambiale.3

5. Quando una cambiale è girata

all’estero, se si intese implicitamente di applicare ad essa le regole delle cambiali inglesi (per quanto riguarda gli accettanti), e la girata fu fatta nel modo col quale ordinariamente si fanno le girate in Inghilterra, la girata stessa è valida e l'accettante non può sollevare alcuna obbiezione riguardo ad essa.4

6. Non compete al traente una cambiale alcuna azione contro il girante, anche quando esso traente sia divenuto uno dei giranti successivi, a meno che risulti in modo non ambiguo dalle prove addotte che, nell’atto di presentare la cambiale alla firma di esso girante, gli si fosse esplicitamente significato dovere la sua girata significare garanzia verso il traente, od un accordo in tal senso appaia manifestamente da un apposito contratto.5

Possessore legittimo. — La disposizione del B. E. A. s. 29 relativa al possessore legittimo (holder in due course) di una cambiale o d’una nota promissoria, non si applica al titolare di essa, e l’emittente può, nel caso gli sia stata carpita, con inganno o con abuso della sua confidenza, la firma apposta all’effetto, far valere a proprio discarico le circostanze della frode.





  1. C. Sterle and others v. M. Kinlay (House of Lords 14 Giugno 1880) Journal, II, 507 e sgg. Law Report. Appeal Cases, V, 754.
  2. C. Wilkinson and Co. v. Unwin (Court of Appeal 1881). Journal, III, 110 e sgg. Nel fatto W. aveva venduti ad U. certi beni a credito alla condizione che la madre di esso U. garantisse due cambiali ch’esso tirò su lui. L’U accettò le lettere, W. le girò alla madre di U. la quale le girò a sua volta. Richiesta poco dopo di pagamento eccepì che W. era responsabile verso di lei come traente e primo garante. La Corte, confermando la sentenza di prima istanza, respinse le sue ragioni.
  3. C. Macdonald v. Whitfield (Privy Council 1884). Journal, V, 37 e sgg. È la riparazione di una sentenza della Court of Queen’s Bench for lower Canada 27 Settembre 1881.
  4. In re Marseilles Extension Railway and Sand Company v. Smallpage’s and Brandon's Cases (J. Pearson 9 Giugno 1885). Journal, VII, 45 e sgg.
  5. C. Mander v. Evans and Rose (Court of Appeal 1888). Journal, X, 98 e sg.