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altrettanto sia ridotto il diritto di richiesta della banca sul fondo residuo del fallimento.1

2. Allorchè di due fideiussori per un debito dovuto ad una Banca, l’uno paga una certa somma, non ha alcun diritto di rivalsa verso il suo compagno se non per quella somma che eccede la propria porzione di debito. Pagando quest’ultima, egli non fa che adempire la propria personale obbligazione; non può pretendere perciò alcun risarcimento.2

Libri. — 1. La copia della registrazione nei libri di un banchiere deve far prova anche contro l’attore in giudizio.3

2. La facoltà concessa dalla legge circa l’ammissione degli interessati a consultare i libri dei banchieri non deve esser intesa in senso troppo lato; non può quindi il magistrato concedere tale facoltà prima che sia iniziato il procedimento legale, dietro ricorso di una delle parti la quale desideri sapere se le convenga o meno tentar la prova del giudizio.4

Lettere circolari di credito. —

1 a). Esiste una sostanziale differenza tra una lettera di credito indirizzata ad una persona determinata ed una lettera di credito generale, che presenta la persona stessa a molte altre (un cliente a tutti i corrispondenti d’una Banca).

b) Il portatore di note circolari di credito deve tenerle separate da tale lettera generale; non facendolo manca alla più comune diligenza e non ha diritto di chiederne alla Banca il ricupero, se gli vengano rubate.5

Diritti ipotecari dei banchieri. — 1. Allorchè una Banca ha un credito verso una data Ditta, guarentito da un’ipoteca sulle proprietà dei componenti di essa, tale diritto sussiste anche contro chi sia uscito regolarmente da essa ditta, nel caso che questa faccia liquidazione e siano rimaste in esse azioni o titoli di colui che se ne è ritirato.6

2. Se più persone si accordano per formare una società ad un determinato scopo, ed aprono a tal fine, prima che la società sia costituita, un conto corrente con una banca depositando garanzie, non





  1. National Prov. Bank of England. in re Rees. (Court of Appeal 7 Aprile 1881. Cfr. Journal, II, 46 sgg. Un opposto principio aveva sancito il primo giudice.
  2. C. Snowdon v. Snowdon (Court of Appeal 17 Marzo 1881). Journal, II, 452 e sgg.
  3. C. Hauding v. William (Court of Appeal 1878). Journal, I, 588. È l’applicazione del disposto del Banker's books evidence Act 1879, che cioè « la copia della registrazione nei libri di un banchiere deve far prova contro chiunque ».
  4. C. Pollock v. Garle (Court of Appeal 3 Novembre 1897) Journal, XVIII, 552 e sgg.
    Il passo del Bankers Books Evidence Act 1879 a cui la sentenza si riferisce è il seguente: s. 6. « Un banchiere non potrà, quando non sia parte in causa o direttamente interessato, venir costretto a produrre in giudizio i propri librî commerciali od a testimoniare sul loro contenuto, salvo che dietro ordinanza del magistrato. »
    s. 7. « Sulla domanda di una delle parti, il magistrato potrà ordinare che essa sia ammessa a prender visione dei libri d’un banchiere ».
  5. C. Rhodes v. London and County Bank Company Ltd. (Exchequer Division, 1880). Cfr. Journal, I, 770 e sgg. e Hume Dick v. Herries Farquhar and Co. (I. Pollock. Queen’s Bench Division 11 Maggio 1888). Journal, IX, 432 e sgg.
  6. C. The Bradford Banking Com. Ltd. v. Rouse (Court of Appeal Febbraio 1894 e 'House of Lords 30 Luglio 1894). Cfr. Journal, XV, 147; XVI, 37.