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affari in una nuova Ditta, entrando a parteciparvi, questa non acquista il diritto ai compensi dovuti dalla Banca d’Inghilterra, i quali spettavano unicamente alla vecchia Ditta, che ha cessato di esistere.1
2. Allorchè uno dei banchieri aventi il diritto di emissione trasferisce ad un altro per mezzo di un patto speciale tutti i propri affari ed i diritti corrispondenti, salvo quello di emissione, tale diritto non è conservato da lui, perché egli cessa d’esser banchiere, ma neppure è acquistato dal cessionario.2
Biglietti della Banca d’Ingh. —
1. L’alterazione dei numeri nei biglietti della Banca d’Inghilterra basta a viziarne la validità poichè ne altera una parte essenziale; di modo che la Banca non è tenuta a riconoscerli neppure a favore del portatore di buona fede.3
2. Non è applicabile ai biglietti della Banca d’Inghilterra l’art. 64 del B. of Exchange Act relativo ai diritti del portatore di buona fede.4
3. L’agente di cambio d’una città estera il quale riceva bigliettiSe però tali biglietti fossero da lui ricevuti in pagamento e per valore, e la buona fede risultasse evidente, non avendo l’agente avuta l’opportunità di aver notizia del furto, necessitandosi a tal fine una specialissima diligenza, egli avrebbe diritto al ricupero.6
Serie 2.a
(Diritti e doveri dei banchieri)
Fideiussori. — 1. Allorchè un cliente dà ad una Banca, a garanzia d’un proprio debito, un fideiussore fino alla concorrenza di una determinata somma, col patto espresso che i diritti della banca stessa sui dividendi da concedersi ai creditori in un eventuale fallimento non menomeranno la sua obbligazione, fino al pagamento di tutto il debito, esso fideiussore non ha il diritto di pretendere, dopo pagata la somma suddetta, che di
- ↑ Caso Prescott. Dimsdale Tugwell and Co. (Ltd.) v. Bank of England. (Court of Appeal 1893). Cfr Journal of the Institute of Bankers, XV, 41 sgg.
- ↑ C. The Attorney General v. Birbeck and others (J. Coleridge. 9 Febb. 1884). Journal, V, 526 sgg.
È l’applicazione del principio sancito dal Bank Charter Act s. 12: « Quando un banchiere avente diritto d’emissione cessa dall’esercitare gli affari bancari o sospende l’emissione non potrà più, in alcun tempo posteriore riprenderla ».
- ↑ C. Suffell v. The Bank of England. (Court of Appeal. Aprile 1882) Cfr. Journal III, 568 sgg. Questa sentenza riformava il dettato del giudice di prima istanza Coleridge, il quale con sentenza 4 Luglio 1881 stabiliva l’opposto principio. Cfr. Journal, II, 536 e sgg.
- ↑ C. Leeds and County Bank Ltd. v. Walker (I. Denman 1883). Cfr. Journal, IV, 526 sgg.
- ↑ C. Adam Spielmann v. The Bank of England (Court of Queen’s Bench) rip. in Gilbart, Op. cit., I, 275 e sgg. Il Bankers Magazine osservava in proposito che con tale sentenza si sperava ed intendeva porre un freno alla consuetudine invalsa di portar all’estero le banco note rubate per averne il cambio dagli agenti di quei paesi, i quali poi ne pretendevano il pagamento dicendo averle prese in buona fede nel corso ordinario dei loro affari.
- ↑ C. St. Paul and Co. v. The B. of England. Ib., p. 276. Il grado di diligenza è apprezzato dalla giuria.