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XXX

SERENITÀ

Numina dant paucis animum servare serena.


ad a. melegari

O amico, che beesti
alle dircèe fontane
molte notizie umane
e favole celesti,
5uom d’ogni parte egregio,
perché stupir s’io manco
d’un alto privilegio
forse ignoto, o maestro, a te sin anco?
Giove, sia finto o vero,
10sereno è, senza fallo;
seren, come cristallo,
è il numero d’Eulero;
serenitá nessuna
supera il sonno o il riso
15d’un fanciulletto in cuna,
o il canto d’un pastor lungo il Cefiso.