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non ha reso infelici. Il chiuder gli occhi
non è poi cosa, se onorasti i numi,
da impallidirne.
Una gioconda riva
popolata di mirti, ove s’aduna
95il consorzio de’ pii, Giove ha concesso
ai miglior sempre, e lá vivono eterne
le cognate famiglie, e van parlando
di ciò che a ricordar torna soave
anco aH’anime ignude; e nessun vento
100procelloso e crudel, come qui spira.
quelle fronde conturba e quella luce
del santo Eliso. A te, se il cor ti basta,
s’apriran quegli alberghi, e a me. di Febo
non vulgar sacerdote.
Inciso è il carme,
105come tu vedi, in povera tabella.
Ma lo vergai mentre la sacra musa
nei boschetti di Cecrope correa
sui nervi d’òr col pollice divino.