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rapitor dell’infausta FLlena anch’egli
sentisse l’onta dei polluti alberghi,
e le belle regine incatenate
280fossero ai banchi delle nostre navi.
A te frattanto una fidata scorta
darò dei miei, che ti ritorni al loco
dove sei nata e alla tua madre affermi
come fu pianto Ippomenéo di Cromi
285anche da noi. —
Cosí dicendo, il vivo
aere cercò fuor della tenda, e scosse
dalla mente un pensier tenero e novo,
che, a sembianze d’un fior, nella soliuga
ed aspra vita del guerrier sorgea.