Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
presso il Monumento a Battisti, puntata quasi a simbolo verso l’eterno Settentrione.
In quell’occasione dei 19 marzo 1919 (notare anche qui la strana combinazione, delle cifre) veniva inviato un telegramma a Gabriele d’Annunzio, per il Comitato dalla contessa Giulia Manci e dal Sindaco Senatore Vittorio Zippel, in cui si mandava il „commosso e grato saluto al Poeta ed al Soldato che a Trento sulle ali del verso e sulle ali di guerra inviò mirabili parole di dolce conforto e di fede“.
Si alludeva certo all’accenno garibaldino della Laude alla memoria di Narciso e di Pilade Bronzetti, accenno potente e così adorno di nobiltà e novità di rime:
„. . . . . . . . . . . . . |
Il „verde, ampio e bel parco“ c’è, aperto al pubblico (ore: 7 — 19) dopo l’inaugurazione del Monumento a Cesare Battisti sul Dosso, ch’ebbe luogo alla presenza di S. M. il Re, del Segretario del Partito Achille Starace e del Ministro dei Lavori Pubblici Luigi Razza in una splendida giornata maggese (fine di maggio, qui sempre memorabile): il giorno di domenica 26 maggio 1935-XIII.
14 — |