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3.° Signore.

La contessa d’Acqui una odalisca.

(escono dall’altra porta. Entra Anna a braccio del barone).


SCENA XII.

Anna, Barone.

Anna.

(ridendo). Ove mi trascinate, barone? temete che vostra moglie c’insegua? Coraggio! volete un bicchier d’acqua?

Barone.

Ridete pure, non sapete quanto mi fate soffrire.

Anna.

Dove, povero barone?

Barone.

Dove? al cuore. Questa sera m’avete abbeverato di disinganni. Il bouquet ripudiato.

Anna.

Fu il caso.

Barone.

Ricusati due balli, il terzo interrotto a metà.

Anna.

La stanchezza m’opprimeva.

Barone.

Ma soprattutto quel piccolo signor Collalto ch’io detesto...