Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 87 — |
Collalto.
Silenzio, vien gente. Ah! ah! Otello, Otello! (esce ridendo).
3.° Signore.
(a braccio della 4.a Dama). Il waltz è per me una magica danza; ha un non so che di turbinoso che mi sale alla testa, e che mi fa provar dolcemente le voluttà dell’annegato, travolto dai vortici del mare.
1.a Dama.
Siete molto esaltato.
3.° Signore.
(col 1.°, presso alla porta). E tu non fai saltar queste dame?
4.° Signore.
No. Si sta per incominciare un whist, preferisco far saltar le carte.
2.a Dama.
(parlando col 4.° signore). La povera fanciulla è morta etica l’altr’ieri, il carnevale l’ha uccisa.
4.° Signore.
Il carnevale, signora, è il simoun d’Europa, anche una forte casa bancaria è fallita l’altr’jeri.
(escono; entrano Anna e Salvi).
SCENA VIII.
Salvi, Anna.
Anna.
Sono tutta affannata, ballate come un selvaggio.