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Matilde.
(piano a Salvi). Avvocato, siete molto abile nella menzogna, ma temo che non vi serva. Volevate battervi per la contessa: negatelo, se lo potete; una lingua di donna potrebbe nuocervi.
Salvi.
(piano a Matilde). Anche una penna d’avvocato potrebbe nuocervi, signora, se m’irritate.
SCENA XIV.
Barone e detti.
Barone.
Al buffet dunque, signori e signore! al buffet!
Salvi.
Venite a prendere una tazza di thé, contessa? (dà il braccio alla contessa).
Conte.
Donna Foschi. (dà il braccio a Matilde)
(escono)
SCENA XV.
I quattro Signori e due Dame.
2.° Signore.
Amici, signore, volete gli ulteriori chiarimenti intorno a nostra figlia?