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CARLO PORTA


Nato a Milano nel 1776. Studiò dai Gesuiti di Monza e nel Seminario di Milano. Destinato agli impieghi, fu mandato nel 1796 a Venezia, ove ebbe occasione di scrivere versi in dialetto veneziano. Tornato in patria, la lettura sopratutto del Balestrieri lo indusse a scrivere nel dialetto proprio. Le critiche scurrili rivoltegli in un almanacco milanese da un parrucchiere, per poco non lo distolsero dal poetare. Sposò Vincenza Prevosti, vedova Aranco. La sua discendenza vive ancora in Milano. Illibato funzionario, fu negli ultimi anni cassiere generale del Monte dello Stato.

Morì il 5 gennaio 1821.