Pagina:Porta - Poesie milanesi.djvu/35

- 29 - mezzi, di mettersi a capo di iniziative benefiche, patriottiche, ar- tistiche, che la cittadinanza accolse sempre con benevolenza e simpatia. Ben a ragione quindi la Società del Giardino, fiera dei suoi secolari ricordi, precipuo quello di aver ospitato per tanti anni il sovrano dei poeti dialettali, si propose nell'anno centenario della sua morte di celebrarne degnamente la memoria colla pubblica- zione delle sue opere. Ciò potrà in parte concorrere a tributare quel doveroso omag- gio, che i Milanesi devono al loro grande poeta. Bisogna confes- sarlo : se le poesie del Porta furono sempre più che mai popo- lari, divulgate, lette, studiate, commentate, ripetute, passate a me- moria, come la forma d'espressione più spontanea dell'animo e del sentimento del popolo, di tutte le classi, si può invece affer- mare che la sua fama, lungo tutto un secolo, non fu circondata da quel culto, quasi direi esteriore, che meritava il suo grande ingegno, e l'opera sua poderosa. PIETRO MADINI.