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- 28 - chiudere le porte. Ma sotto queste apparenze di deferenza e di ossequio, quale fosse il sentimento che aleggiava nell'ambiente del Giardino, lasciamolo giudicare ancora da quel fine e minu- zioso osservatore che fu Stendhal, e che poteva esser buon giu- dice, essendo stato per alcun tempo nostro famigliare. Egli ebbe l'impressione che ci fosse un distacco fra la società milanese e l'elemento austriaco, e notò che ai nostri grandi balli gli ufficiali austriaci, eleganti e decorativi, cercavano d'insinuarsi, e di rendersi utili ed amabili, ballando e sudando ^^comme des portefaix^. Ma le grandi dame dell'aristocrazia e della borghesia facevano circolo a parte, coi loro amici, nelle penembre discrete delle sale "à demi éclairées par des lampes d'albàtre^. Erano i preludi del Romanticismo. Questo distacco si andava accentuando, di mano in mano che ci si avvicinava al '48, arrivando fino all'episodio sconosciuto, per- chè tenuto gelosamente celato dalla Polizia, di una signorina Caimi, che in un ballo del Febbraio 1846 ripetutamente si rifiutò di danzare con un figlio del Viceré, Arciduca Raineri ! Aggiungeremo che dal 1847 si sospesero per alcuni anni le grandi feste ad inviti, per evitare i contatti coll'elemento austriaco ; e da recentissime ricerche ci risulta che nel '48 la Società ebbe a subire una perquisizione da parte della Polizia austriaca. Cosi possiamo conchiudere che se la Società del Giardino non avesse saputo attraversare con accorgimento quel triste e lungo periodo di servitù, non potrebbe oggi vantarsi della sua vita ultrasecolare, ne avrebbe potuto dopo il '59 aprire le sue sale, accogliendo tre volte il Re liberatore, con storiche indimen- ticabili feste, che sono una fulgida prova del più vero e schietto patriottismo. E cosi, per la leggendaria avvedutezza degli "andeghée" del Porta che seppero superare difficoltà politiche e finanziarie di ogni maniera, oggi si può affermare che la Società del Giardino è forse il più antico Club del mondo, fra gli esistenti. L'Inghilterra, che fu ab antiquo madre di queste forme di associazione, e che ne contava fino dal 1500, ha festeggiato teste il suo più antico Circolo esistente, il Guards Club, la cui fondazione data dal 1813. Il Giardino è del 1783! Questo antichissimo sodalizio ha tacitamente sentito gli ob- blighi morali che gli derivano da questa sua anzianità, in una grande città, come Milano. La sua vita si è talmente innestata nella vita cittadina, da essere ormai riconosciuto come una istitu- zione milanese. E come tale non rifuggì mai, nei limiti dei suoi