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5) Perdi: rinomato vinajo.

6) sbilzen foeura: spiccino, zampillino.

7) Allude alla favola mitologica del cavallo alato, Pegaso, il quale in Elicona, dato un calcio contro una rupe ne fece sgorgare il fonte Ippocrene.

8) fatt e ciall: insipido e sciocco.

9) floss: floscio.

10) va a stènderá el eoo: tentenna il capo.

11) ruzzi adree : trascino.

12) Poss boffann, ecc. : posso tracannare (il vino) custodito sotto chiave (Je la ciavetta).

13) scabbi della staffa: vino dell’ultimo bicchiere (avanti la partenza).

14) stacchetta: propriamente è chiodo; qui significa la misura, il limite della discrezione.

15) sbegascemm: sbevazziamo.

16) Bust : Busto Garolfo, terra lombarda allora famosa per vigneti (yidor).

17) bombas: bambagia; in gergo, vino prelibato.

18) spantéghet : diffondi.

19) bacol : imbecilli.

20) se pasenten: si danno pace.

21) ovej: o lá; ehi (cenno di chiamata).

22) dal palpee brusaa, ecc.: dalla carta carbonizzata le faville (Jugher).

23) volzass: osassi.

24) doma on iíaa: soltanto un sorso.

25) tos: neonato.

26) pinciorla: vinelli.

27) pacciugh: mal riusciti; qui, vini scemi.

28) ciorlinn: (vini) chiaretti.

29) brugnon : cantiniere in senso spregiativo.

30) taj: allude alle miscele di due vini; questa operazione in dialetto si denomina tajá el vin; il poeta scherza sul doppio senso della voce laj che significa taglio.

31) ingossa: nausea.

32) lampedin: voce del gergo per bicchiere.

33) voeut: vuoi.

34) tontonnet : brontoli.

35) pientatt: lasciarti.

36) Montarobbi: vino di Monterobbio, colle della Brianza in comune di Rebbiate, celebre per eccellenti uve.

37) se badinna?: si scherza >