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150) Caco, divinitá data in aiuto a Minosse per giudicare i mortali nell’Averno.

151) donzellètt : diminutivo di donzelle, cameriere.

152) scuffierinn : che fa le cuffie, allora di moda anche per le signore giovani.

153) Voluppia, divinitá infame delle dissolutezze.

154) bauli : podice.

155) roba passada : roba passata allo staccio.

156) rivaa a bottega : arrivato alla méta.

157) baccol: minchione.

158) Vedi anche il Madrigale " Al Pader Garion ", questi pubblicava nel 1808 anche la versione milanese del racconto biblico di Tobia; che non essendo qui ricordata nella dedica dimostra che il sonetto sia di data anteriore.

159) Varron : non l’eruditissimo e fecondo scrittore latino, ma Giovanni Capis, il nostro scrittore dialettale piú antico (sec. XVI) il quale compose il Varron milanes de la lengua de Milan (1" ediz. 1606) per dimostrare in gran parte le voci del nostro dialetto derivano dal greco e dal latino.

160) omenoni, ecc. : paragone tolto dagli alberi fruttiferi scelti che si pongono a spalliera contro i muri.

161) fornii Brera: finite le celebri scuole di Brera.

162) veder de minerá: cioè la mica o vetri di Moscovia,

163) gust cont i barbis: gusto compito, coi baffi (haihis).

164) Luvis: cioè Luigi Tordorò allora Consigliere di governo.

165) Il mese d’agosto.

166) Messee: Nonno, avolo.

167) "Sonetto scritto nel giugno del 1815, per disinganno di coloro che mi credevano autore di sonetti in vernacolo nostro, scritti in offesa di nobili e di altre persone ragguardevoli ". (Nota del Porta).

168) cagazibett: pettegoli.

169) freguín : diminutivo di freguj, briciolo.

170) g’hoo al so, ecc. : ho beni immobili.

171) saraa l’anta: compiti i quaranta (anni).

172) " Ho scritto questo sonetto per difendermi dall’accusa che mi veniva generalmente fatta d’essere io autore di una celebre poesia di anonimo in odio del Governo, e per togliermi alle inevitabili conseguenze di questa fatale insinuazione. Pure ebbi lo sconforto di suscitarmi contro un malevolo, che di mano in mano che io tentava di emergere dal naufragio, egli invece mi sommergeva di nuovo.... I tre (sonetti) che furono scritti contro di me non ebbero fortunatamente assai spaccio.... " (Nota del Porta).