Pagina:Porta - Poesie milanesi.djvu/102


— 96 —


CONTINUAZIONE

DEL

CANTO QUINTO

Noi leggevamo un giorno per diletto
Di Lancilotto, come amor lo strinse:
Soli eravamo e senza alcun sospetto.

Per piú fiate gli occhi ci sospinse
Quella lettura, e scolorocci ’l viso:
Ma solo un punto fu quel che ci vínse.

Quando leggemmo il disiato riso
Esser baciato da cotanto amante;
Costui che mai da me non fia diviso,

La bocca mi baciò tutto tremante:
Galeotto fu il libro, e chi lo scrisse:
Quel giorno più non vi leggemo avante.