essi) a destini impenetrabili, contro i quali è stolto adirarsi, perchè non li conosciamo. La legge universale dell’amore, che Cristo ha predicato agli uomini, è scritta nel segreto che Newton rapì al cielo. Al cielo, con aspirazione più volte millenaria, solleva la fronte irradiata dalla fede il credente; al cielo chiede conforto e speranza l’anima travagliata dal dubbio e dal dolore. E se il cielo non risponde, se nella sua tacita e serena imperturbabilità non ode le preghiere dei mortali, il pensiero umano, che nella sua lenta evoluzione attraverso i secoli ha veduto i suoi passi illuminati attraverso le tenebre dell’ignoranza dalla face dell’Astronomia, dall’Astronomia aspetta fidente, amoroso, nuova e più fulgida luce.