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Spento il colono, ahimè! che più vi resta,
Erbette, orti, arboscelli? A poco a poco
Squallida marcirà la vostra vesta!30
Cadrò pur io, come in un folto loco
Arido tronco, cui latente involve
Senza fiamma e splendore un lento foco,33
E, volto in fumo, in cener si dissolve1.
Squalebitis, tabescet et vester decor:
Honos peribit omnis. Ah, senex miser,
Sic ipse tabesces, agro velut obsito
Tabescit arens truncus igne ab lentulo
Correptus, in cinerem qui abit, ac sensim sine
Nitore, flamma, luce adempta fumigat.
- ↑ Dal libro Versus Iambici.