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Pianto sullo Storno
Lamento del Pontano.
Sulla mia cetra sciogliere
Solevi i grati accenti,
E in vario metro i teneri
Seguivi miei lamenti.4
Tu modulavi armonici
Meco sul plettro i canti,
Ed al tuo suon tornavami
Spesso il mio amor davanti.8
Ti dico il metro, e subito
Il metro mi ridai;
T’insegno il carme, e rendere
Il carme mio tu sai.12
Deploratio Sturni
Pontanus queritur.
Cantabas mecum ad citharam, dulceisque querelas
Fingebas vario garrulus ipse sono.
Fingebas et me variantem carmina plectro,
Ore tuo et noster saepe recurrit amor.
Ipse tibi numeros monstro, numerumque recenses:
Ipse tibi carmen, carmen et ipse refers.