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IX
NENIA SECONDA
Per chetare il vagito
(Canta la balia)
Non piangere, o anima mia, non piangere, o bell’angioletto:
già viene al suo Lucietto la piccola Lucia.1
Non pianger, ti guastan le gote le tue lacrimucce e gli occhietti,
quei tuoi vezzosi occhietti, le rotondette gote.4
Ecco, ed Eugenïetta bisbiglia per te le sue fole
negli orecchi parole per gioco ti balbetta:
ecco e in pieghevoli accenti Aurelia le strofe sue snelle
delle favole belle già modular non senti?8
Non piangere, o caro, vicina scodinzola e fa le moine
Luscula, bella, fine, la tata cagnolina.
Ed anche Curziolino2 saltella, si rizza, si fa
coraggio e lecca già le gambe al padroncino.12
Oh guarda: le guance gli lecchi? oh, ve’ che lascivo mariolo!
Bada, corto Curziolo, bada che non t’azzecchi!
- ↑ Lucia Marzia, Eugenia, Aurelia Domitilla: le tre sorelline di Lucietto. Dunque è chiaro che Lucietto fu l’ultimo figlio del Pontano: al Tallarigo (Op. cit. I, p. 92) sfuggí l’indicazione di questa nenia che ci serve indirettamente a determinare l’anno della morte di Lucia (1479-80) e quindi l’epoca in cui fu terminata l’Urania.
- ↑ Un cagnolino.
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