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libro i 41


Tenera età sopporta e semplice cuore un maestro:
tempo è che allora apprenda l’arte che deve ognuno.

Dunque nei cuori ancor molli, imprimi tu, madre, il suggello
che la pietà e la giusta legge e il pudore vuole.40

Anche se molti pregi fan belle le nostre figliole,
d’una signora è vanto la pudicizia sola.

Breve è bellezza: il pregio dell’animo solo rimane,
splendida può mostrarsi solo una regia nuora.44

Serio il pudor conviene e giusta la vita severa
a noi, l’opera insonne, la tavola frugale.

L’ozio trascina nel vizio, dà il lusso agli amori alimento:
di Venere ai piaceri, crudel Lieo, conduci.48


Dicesi amasse le fonti e i numi di pure sorgenti
la dea che à la tutela della verginità:1

dicesi odiasse i succhi lenèi, le coppe di Bacco,
coppe cosí dannose alle vergini sue.52

Orsa perché Callisto2 errava per gli arcadi campi?
Narrano che lasciato il suo divino coro,

recar soleasi il giorno di Naiadi ai fondi recessi,
e lunghe chiacchierando vi trascorreva l’ore,56


  1. Diana.
  2. Callisto, figlia di Licaone re d’Arcadia, amata da Zeus, trasformata da Era in orsa e di nuovo da Zeus in costellazione. Secondo il P. si sarebbe traviata udendo dalle Naiadi racconti di amori clandestini.