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136 l’amor coniugale


Questo l’immagin tua lene e questo darà il mio sopore,
questo la vita allevia, questo la morte ancora.64

Né mancheranno gli esempi di grandi sofferti dolori,
mostra cosí la terra, mostra cosí la vita.

Tutte le cose nate la madre natura governa
quale fu lor principio, tale sarà la fine.68

Come la notte nera il giorno rapisce, di vita
morte sí il lume estingue, tutto con essa cade.

Pur l’ora incerta resta: di vita è il termine ignoto:
ma pur ignoto e incerto, tutto a suo tempo avviene.72

Di mille e mille fiori è l’albero adorno d’aprile,
ma reca al tardo autunno pochi maturi pomi.

Molte le vie di morte: su questi la grandine cade
l’umide e fredde nebbie nuocciono a quelli e i venti,76

causa di morte a molti i ghiacci, le nevi e l’arsura,
la ruggine che attrista l’arie corrotte sono;

la massima parte dal cielo deriva il suo male: i restanti
scuote una forza ostile dai loro adorni rami.80

Tale la vita: insidia da tutte le parti la lenta
morte ed or questi, or quelli celere afferra e uccide.

Ordina noi la natura morire e piegar ci conviene:
il suo comando è legge, legge ch’è eterna e uguale.84

Quella seguiamo: duce del giusto e del buono alla vita:
senza di lei giustizia esser non può e bontà.