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VII
DA “LYRA”
IX
ALLA MOGLIE, IN SOGNO
(dopo il 1491)
Ombra, gentile siami! son veri
sposa gli amplessi? o della veglia cura
ora ai miei sogni addúceti e parvenza
vana m’illudi?4
Se pur sei ombra, mi sei cara, salve!
Teco felice ora mi sento, baci
ti dò e ricevo, o amore mio, t’abbraccio
da te abbracciato.8
Crede allo specchio la fanciulla: indulge
a lei del vetro la parvenza: tale
l’ombre le menti allettano ed i sogni
amano i cuori.12
Canta alla notte lodi sacre, o servo,
brucia gl’incensi: per la notte oscura
l’ombra cammina, e vola della notte
l’ombra al favore:16
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