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poesie d’argomento affine 99



Ma voi cui vieta pudore il vino,
cui sete leva purissim’onda,20
dolce servitevi miele e cannella:
cibi son questi di Diana casta
quand’è ai conviti divin chiamata.
Poni tu il mirto, servo, alla porta,
rose alla mensa, viole per terra,25
spargi di ciprio liquor la casa
l’eburneo plettro scuota la lira
e grate al Genio muova le danze:
ché al Genio cara danza conviene.
Questo voi ilari pregate: cuore30
conceda cupido del giusto onore:
e il resto lasci che Iddio governi.


XIII

ALLA MOGLIE ADRIANA


Moglie, delizia del vecchio sposo,
del casto talamo fede ed amore,
un’età verde m’è la vecchiezza
per te, né albergo senil pensiero:
supero vecchio la vecchia età,5
canuto celebro giovani amori.
Come se tornino gli ardori antichi
e sia tu il palpito del primo amore,
o del primo impeto l’angoscia fiera,
voglio riaccendere le antiche fiamme.10

Quale nel florido giardin la rosa
che i rossi petali non schiude ancora,