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88 | l’amor coniugale |
Scàccialo, mamma: non vedi che orride gambe? il suo capo
scuote ed à un’ispida barba sul mento: oh scàccialo, mamma!
pelvina
Va’ via, zoppo, cattivo! che vuoi da questo mio bimbo?15
Esso la notte dorme, e il giorno non piange: Va’ via,
va’ nei deserti e di fave la fame smodata ti sazia!
quinquennio
È ver, mamma, ch’ei scuote la mazza drizzando gli orecchi?
pelvina
No, bimbo mio, nell’antro l’ò chiuso e il bastone gli ò tolto.
quinquennio
L’ài ben legato?
pelvina
Con solide funi, o tesoro.20
quinquennio
Ora t’abbraccio, o mamma, e prènditi tutti i miei baci.
pelvina
Come son dolci i tuoi baci! Quinquennio, dammene ancora.