Essendo l'Amomo di sua natura mordacissimo. |
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Questo adunque unguento Regio et c. |
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E di Mirobalano, Costo, et Amomo composto. |
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DILIGENZA DA PLINIO USATA |
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nella descrittione dell'Amomo. |
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SIegue la singolar diligenza, et sollecitudine, di cui s'hà
valso Plinio nel descrivere, et delineare l'Amomo, colla
quale hà sopravanzato Dioscoride, havendo egli osservato
quelle conditioni da Dioscoride non avvertite, che mirabilmente
illustrano la cognitione dell'Amomo.
Dice adunque primieramente Plinio, che nasce l' Amomo
nell' Indie; il che è anco scritto da Theophrasto, et dal grappolo
nostro accertato, essendo ch'egli di là c'è stato mandato.
Dall' Indiana vite Labrusca.
Plinio c'insegna anco l'uso dell'uva dalla sua pianta
separata.
L'uva dell'Amomo è in uso dell'Indiana vite Labrusca.
Avvertì di più Plinio le foglie di Melagrano, che nel
grappolo si trovano, cosa non più da alcuno degli Antichi (che noi
sappiamo) osservata.
Sommamente si lo da quello, c'hà le foglie à quelle del
Melagrano somiglianti.
Ha inoltre più distintamente osservato i colori di quello,
che s'habbia fatto Dioscoride, poiche esso Plinio al ruffo assegnò
il primo luogo di bontade, dando l'ultimo al candido.
Sommamente si loda, et c. Quello che rosseggia, la seconda
bontade è del pallido, l'Herbaceo è peggiore, et il pessimo è
il bianco.