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122 | DESCRITTIONE |
se ristretti, essendovi solo una sottil cartilagine, ò membrana fraposta, nella quale involti sono, quindi n'avviene, che un ordine intiero di semi, un sol lungo seme appaia, la qual cosa fece errare li Moderni; Essendo adunque vere queste cose, il seme lungo del Cardamomo null' altra cosa può essere, fuor che lo 'ntiero frutto dello stesso, il quale è fatto di semi interni, et di estrinseco pericarpio.
Le cose poi, che della voce scema dicono li Moderni, non sono d'alcun momento, ò valore; Impercioche primieramente quando dicono il frutto del Cardamomo non esser seme, sono al vero contrarij; impercioche habbiamo di già con l'autorità d'Aristotele dimostrato il frutto, et il seme in effetto esser un' istessa cosa, et esser di ragion solamente differenti, in modo, che il Cardamomo, et sia frutto; essendo da altrui prodotto, et sia anco seme, come quello, dal quale altri venga prodotto. Inoltre habbiamo dall'autorità di Theophrasto insegnato, che questa voce di seme sia commmunissima, la qual sotto di se contiene, et frutto, et semenza, sì nuda, come ne' follicoli contenuta. In quanto alla Latina significatione di seme s'aspetta, non è vero, che la significatione di seme comprenda que' semi solamente, li quali sono ne' pericarpij rinchiusi, ma non già i frutti, che sono composti di follicolo, et semi; Impercioche lo stesso Plinio chiama col nome di seme il frutto del Balsamo, et pure egli è di seme, et di pericarpio composto, dic' egli.
Præcipua autem gratia lacrymæ secunda semini. Il primo pregio è nella lacrima, il secondo nel seme. Et poco dapoi soggiunge.
E semine autem maximum, et poderosissimum.
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