Amomo, quindi si conosce, che l'uva è l'intiero Amomo,
donde nasce, che l'Amomo friato non possa esser altro Amomo, che
i rottami dell'intiero; il che si conferma dal prezzo dello stesso
Amomo friato, che non è molto differente dal prezzo dell'uva;
la onde argomentar si deve, che l'Amomo friato non è
molto differente di bontà dall'uva stessa; et perciò anco devesi
credere, che l'Amomo friato altro non sia, che le particole;
ò fragmenti dell'Amomo intiero. Nè si creda, che l'Amomo
friato che si vendeva fossero li sarmenti, spezzati; impercioche si
come l'intiera pianta non haveva alcun uso, et non era
appresso gli Antichi d'alcun valore, come si cava da Plinio,
così ne anco li sarmenti spezzati dell'Amomo non potevano
haver prezzo alcuno, benche anco esser potesse, che li
falsatori con fraude alcuna portione di sarmenti spezzati
meschiassero ne' fragmenti.
Nascitur, et in Armeniæ parte, quæ vocatur Othene,
et in Media, et in Ponto. Tutto che l'uva dell'Amomo
fosse sgli Antichi conosciutissima, nulladimeno il paese,
che nutriva l'Amomo, era incerto, sì che non mancarono scrittori,
che dissero, ch'egli in Armenia, in Media, et in Ponto nascesse;
ma Plinio, (come anco fece Dioscoride) hà pigliato
questa particella da quegli Scrittori, la qual pare un'aggiunta
fatta dapoi il compimento dell'historia dell'Amomo, nella
quale Plinio più tosto d'altrui parere, che di propria
openione descrive i paesi, che l'Amomo producono; impercioche
quanto alla propria openione di Plinio s'appartiene, già egli
scrisse di sopra, che l'Amomo è Indiano. Ma se vogliamo
anco concedere, che Pinio habbia ragionato di proprio parere,
non v'hà però contradittione alcuna, che l'una, et l'altra spe-