già l'uva da Plinio figurata, et allo 'ncontro Plinio habbia
havuto cognitione dell'uva, ma non già dell' Amomo di
Dioscoride, questa dottrina del tutto incredibil pare, concedasi
mò, che Plinio, et Dioscoride in una stessa età vivessero, ò
pur credasi, che uno di questi fosse dapoi l'altro; percioche se
primieramente quelli sono in uno stesso tempo vissuti, che
cosa poteva vietare, che amendue que' valent' huomini non
havessero potuto conoscere queste due specie d'Amomo, le quali
era necessario, che ne' publici luoghi si vendessero, come quelle
di cui molto spesso si servivano. Che se poi presupporre vogliamo,
che Plinio fosse dapoi Dioscoride, come molti stimarono,
incorreremo in un grand' inconveniente, cioè, che del
tutto al tempo di Plinio fosse l'uso dell' Amomo racemoso
perduto, ò che solo Plinio non conoscesse quell'Amomo, ch'era
sino da tutti gli herbaioli conosciuto. Ma perche Plinio fà
solamente mentione dell'uva dell'Amomo, non scrivendo
parola dell'Amomo degli Antichi, quindi è lecito argomentare, che
gli Antichi Medici, et semplicisti conoscessero una sola specie
d'Amomo, la qual medesima, hora sotto nome di Amomo
racemoso, hora d'uva di Amomo chiamarono. Quindi si
conosce, che fuori di proposito s'affaticano i Moderni, li quali
fingono due specie d'Amomo dagli Antichi descritte, essendo
ch'essi un solo Amomo conobbero, del quale si servivano nelle
compositioni degli unguenti, et degli Antidoti.
Friato. Perche l'Amomo friato è all'intiero opposto nel
modo, che la privatione vien dall'habito conosciuta; perciò
investigar si deve, che cosa sia l'intiero Amomo, acciò dallo
stesso veniamo in cognitione del friato; ma perche Plinio
innanzi il prezzo dell'uva ne disse il prezzo d'alcun' altro