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DELL'AMOMO INDIANO. | 101 |
vendere à gli Unguentari, et Medici, sì dell'Asia, dell'Egitto, e della Grecia, come dell'Italia ancora, et anco verisimil pare, che gli stessi Medici et Unguentari dalla pianta tutta sciegliessero il grappolo intiero, come Amomo, à cui il primo grado d'eccellenza si deve, et che poi delle parti, che restavano, cioè de' sarmenti, et de' grappoli spezzati componessero l'Amomo friato, ò secondo. Se poi l'intiera pianta dell'Amomo fosse a' tempi antichi in Europa trasferita, come afferma Plinio dall'auttorità de gli antichi, ciò non possiamo noi asseverantemente affermare. E nondimeno cosa certissima, che al tempo di Plinio l'intiera pianta dell'Amomo in Italia non si vendeva, come più sotto mostreremo.
Protinus fragile. Pare à punto, che verisimil sia, che l'Amomo sia à pieno facile à rompersi, prendasi mò per Amomo, ò l'intiera pianta, ò pure il sol grappolo, perche avvisa Plinio, che oltre l'uva dell'Amomo sempre anco il friato si vendeva da gli Unguentari; oltre di ciò veggiamo noi anco, che trà i racemi dell'Indiano Amomo anco il friato si vede.
Laudantur quam maximè Punici mali folijs simile, nec rugosis, colore ruffo. Secunda bonitas pallido: Herbaceum peius, pessimumque candidum, quod vetustate evenit: Prætium uvæ in libras LXX. friato verò Amomo XLVIII.
S'approva sommamente quello, ch'è alle foglie non rugose del Pomo granato somigliante di color ruffo. Il secondo grado di bontade si concede al pallido; L'herbaceo è peggiore, si come il bianco è poi pessimo, il che avviene per la vecchiezza. Il prezzo dell'Uva per qualunque libra è di settanta danari, et del friato, quarant'otto.
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