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DELL'AMOMO INDIANO. | 95 |
ma, la qual hanno gli Unguentarij, et Columella nel suo vin cotto pone il Giunco, il Cipero, la Mirrha, il Calamo, et l'Amomo ripone; Et scrive Galeno, che gli Unguentarij habitanti in Roma, havevano anco da dar à prezzo molte piante forastiere. Che poi dell'Amomo si servissero nella maggior parte de gli unguenti forastieri, lo scrive Plinio dove tratta de gli Unguenti con queste parole.
Tutti più acuti si fanno col Costo, et coll'Amomo, perche questi sommamente feriscono l'odorato, et poi soggiunge.
Acerrima per se Amomo: Sono da se molto acuti, per l'Amomo, et dapoi.
Ergo regale unguentum appellatum, quoniam Parthorum Regibus, ita temperatur, constat Myrabolano, Costo, Amomo. Et perciò Unguento Regio vien detto, perche a' Rè de' Parthi in maniera tale si tempra; Egli è di Mirabolano, Costo, et Amomo composto.
Et finalmente, che l'uso degli Unguenti fosse appresso gli Antichi molto frequente, ci lece d'argomentarlo, si da Theophrasto, come da Atheneo, et da Plinio, il qual scrive.
Hæc est materia luxus maximè supervacui, margaritæ enim, et gemmæ ad hæredem tamen transeunt; unguenta illicò expirant, fuisque moriuntur horis.
Questa materia di lusso è sommamente sovverchio; percioche le Perle, et le gioie vengono almeno in poter dell'herede, ma gli Unguenti prestissimo perdono l'odore, et d'hora in hora svaniscono, et poco dapoi.
Excedunt quadragenos denarios libræ, tanti emitur voluptas aliena.
Eccedo- |