tra gli intieri sarmenti, et i fragmenti; là onde dal rifiutar
i fragmenti necessariamente ne segue, che si debbano eleggere
i sarmenti intieri. Si deve adunque investigare che cosa
intenda Dioscoride per gl'intieri sarmenti dell'Amomo; et
perche li sarmenti intieri hanno luogo d'habito, et i
fragmenti di privatione, perciò si deve pigliar il principio della
dichiaratione da gl'intieri sarmenti, dalla dichiaratione de'
quali facilmente si verrà in cognitione de' rottami. Quanto
poi che Dioscoride elegga gl'intieri sarmenti, come quelli,
che non soggiacciono à frode alcuna, che con l'Amomide si fà,
quindi forse stimerà alcuno, che il sarmento intiero sia il
grappolo intiero dell'Amomo; si perche il grappolo è attaccato
all'unico suo sostegno, senza il quale non può stare insieme, sì
perche di sopra Dioscoride per haver l'Amomo migliore scielse
il grappolo: alle quali cose s'aggiunge (così testificando
Plinio) che l'uva dell'Amomo, cioè l'intiero grappolo, era
appresso gli Antichi nel primo grado tenuto: ma perche gl'intieri
racemi immediatamente dalla radice non provengono, ma vi
sono frapposti i rami, et il tronco, che dalla radice spunta;
perciò per gl'intieri sarmenti non possiam noi esporre i
racemi; ma dobbiamo intendere l'intiero caule co' suoi frutti,
perche quello della radice sen'esce; percioche quanto tocca alla pian
pianta dell'Amomo di frutti priva, quella le conditioni
dell'Amomo non possiede da Dioscoride in quelle parole accennate.
Oltre di ciò tanto è lunge dal vero, che scielga Dioscoride
la pianta di frutti priva, come lontana da gl'inganni, cioè
dall'alteratione dell'Amomide, quanto s'havesse eletto la pian