cino sostantivo, ch'è Amomo, che col più lontano Amomide;
oltre di ciò essendo, che la voce Amomo habbi molti significati,
poi che significa la pianta, sì di frutti priva, come anco
delli stessi carica, et il frutto racemoso alle picciol uve
somigliante; per questa cagione necessariamente dovea distinguersi
quelle voce, per levare ogni causa di dubitare; il che fanno
in eccellenza a queste voci ἀνόσμω, καὶ ἀκάρπω, che significan
l'Amomide esser simile non à qualunque Amomo, perche ne alle
piante di frutti cariche, ne allo stesso grappolo è somigliante;
ma all'Amomo senza odore, et senza frutto; cioè
all'Amomo non maturo, come anco Plinio scrive. Si conferma di più
la stessa espositione; poiche se diciamo che l'Amomide inodora,
et senza frutto sia simile all'Amomo, il quale di sopra
dicemmo esser racemoso, di semi ripieno, carico di frutti; molto
odorato, non potremo in modo alcuno sottrare Dioscoride da una
manifesta contradittione, ò pur almeno da una notabil
equivocatione, od oscurità di parole; et perciò siamo sforzati, per
fuggir simili inconvenienti, distinguere la voce Amomo,
nella pianta senza odore, et sterile; et nella odorata, et di
frutti carica, dicendo, che l'Amomide non è à qualunque
Amomo somigliante, ma à quello, ch'è senza odore, et di frutti
privo; là onde manifesto è, che la voce ἀνόσμω, καὶ ἀκάρπω devesi
alla voce di Amomo congiungere, come habbiamo di sopra
affermato.
Quæ nascitur in Armenia, floremque habet
similem Origano. Afferma Dioscoride, che l'Amomide nasce
in Armenia, ma perche non si sà, se Dioscoride ponesse mai
piede nell'Armenia, havendo egli anco detto l'Amomo nascer
in quelle parti, tutto che dall'Indie trasferito ci venga,