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76 DESCRITTIONE

si compongono d'Aromati, ne fà alcuna mentione de gli Antidoti, se bene anco gli Antidoti sono anch'essi d'Aromati composti. Plinio anco scrive esser molto più antico l'uso de gli unguenti, che quello degli Antidoti, perche dice, che fù ritrovato l'uso de gli unguenti nel tempo di Alessandro il Magno, et pare, che dia à Mithridate la gloria dell'inventione de gli Antidoti contro veneni. Così scrive Plinio de gli unguenti. Quis primum invenerit non traditur, Iliacis temporibus non erant, nec thure supplicabatur: Chi prima l'uso ne ritrovasse non vien assegnato, non erano però a' tempi de' Troiani, ne con l'Incenso facevansi i sacrificij, et poco dapoi soggiungePrimum, quod equidem inveniam in castris Darij expugnatis, in reliquo eius apparatu, Alexander cepit Scrinium unguentorum. Il primo ch'io trovi è, che nell'espugnato campo di Dario, fra gli altri abbigliamenti suoi, prese Alessandro la conserva de gli unguenti. Degli Antidoti poi scrive Plinio istesso Mithridates maximus sua ætate regum, quem debellavit Pompeius; Mithridate il maggior Rè del suo tempo, che fù vinto da Pompeo, et più sotto. Uni ei excogitatum quotidie yenenum bibere, præsumptis remedijs, ut consuetudine ipsa innoxium fieret. Primò inventa genera Antidoti, ex quibus unus etiam nomen eius retinet. Fù di lui solo inventione bere ogni giorno il veleno, havendo prima preso i rimedij, per farseli con l'usanza manco nocivi. Quindi hebbero primieramente origine gli antidoti, uno de' quali sin'à quest'hora il nome di Mithridate ritiene. Pare anco, che Galeno non conosca antidoto alcuno più antico dello stesso Mithridatio. Da queste cose adunque assai chiaramente


si vede,