che contrattione dalla lunghezza del tempo causata
patiscono. Ma quelli Moderni, i quali l'indiano Amomo rifiutano,
come che non legitimo sia, perche grave non è, nella stessa cosa
peccano in molte maniera; percioche, et al senso contradicono,
et insieme meschiano i semi, et conditioni sì del legitimo,
come dell'ottimo Amomo; imperoche se bene l'Amomo leggiero non puù(ò)
esser ottimo, non prohibisce però punto, che non
possa esser legitimo. Ma la questione dell'Indiano Amomo
non è, se ogni Indiano racemo sia oe(t)timo; ma più tosto, se
l'Amomo Indiano sia l'Amomo legitimo de gli Antichi. Fanno
questi finalmente assoluta la gravità dell'Amomo, tutto
che comparativa sia, la quale non si può conoscere, se molti grappoli
dell'Amomo non sono l'uno all'altro paragonati.
Valde odoratum. Ci avvisa Dioscoride, che deve esser
scielto di grand'odore; ma la grandezza dell'Amomo è di due
sorti; semplice l'una, l'altra comparativa; la semplice
fragranza è una delle conditioni del legitimo Amomo; ma la
comparativa è segno dell'ottimo Amomo, con il quale dimostra
Dioscoride, che quel grappolo si deve eleggere, ch'è di più soave
odore de gli altri; et pare questa espositione à questo luogo
molto acconcia, et à proposito; impercioche havendo Dioscoride
detto di sopra, che l'Amomo d'Armenia è molto odorato,
et havendo anco notato l'Amomo di Ponto, con il suo
odore ferir le narici, co' quali segni c'insegnò il legitimo grappolo
dell'Amomo, hora paragona gli stessi odorati grappoli
l'uno con l'altro, et quello come ottimo elegge, che con la singolar
fragranza dell' odor suo tutti gli altri grappoli d'Amomo trapassa, il che procede; perche i medicamenti più odorati
son'anco maggiormente efficaci; come ci insegnò con queste pa-