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DELL'AMOMO INDIANO. | 61 |
falsificato, cioè, che il legitimo Amomo hà i frutti suoi da un solo sarmento procedenti, i quali, benche siano l'uno all'altro vicini, non sono però tra se stessi sì ristretti, anzi, che sono gli frutti l'uno dall'altro disgiunti: allo' ncontro poi il falsificato racemo è di granelli, et di frutti composto, i quali, tutto che altre volte fossero dal legno staccati, furono però colla liquida gomma in un finto grappolo ridotti, ma così l'uno all'altro ammassato, che più tosto un corpo continuo, e sodo rappresentano, che un grappolo di più granelle separate composto. Stimo per certo, che assegni Dioscoride nelle sovracitate parole i segni del grappolo falsificato, e finto, il quale è da lui rifiutato, et che anco spieghi le conditioni del legitimo racemo, il quale viene da lui stesso scielto, et eletto; perche dunque ributta Dioscoride l'Amomo ristretto, pare, che à noi manifesti l'adulterato racemo; ma perche ancora scieglie l'Amomo sciolto, et diffuso, pare à punto, che accenni il legitimo grappolo.
Non coactum, vel connexum. Stando che queste due voci sono allo stesso bersaglio dirizzate; cioò per dar à conoscere il falsato racemo, insieme attaccato colla liquida gomma, perciò si deve stimare, che queste voci, benche due siano, habbiano però uno stesso significato, come Ammonio scrive. Quindi è, che intendendo alcuno una di queste voci, l'intenda amendue.
Non coactum οὐ πεπιλημένον, dal che πιληματὰ sono quelle, che familiarmente chiamiamo Feltri, de' quali scrive Plinio, Lanæ, et per se coactæ vestem faciunt. Della Lana sola ristretta fanno vesti: là onde la voce πεπιλημένον è voce metaforica, et tolta dalle lane ristrette, le quali per
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