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14 DESCRITTIONE

L'Aristolochia Clematite del Lobelio; malamente da alcuni speciali per legitima longa usata.

Il Thlaspi picciolo con foglia di Hieracio, ò Leucoio giallo marino. Il Clusio lo chiamò Thlaspi scutato, et da altri Biscutella fù detto.

La Nepita del Trago, la quale è detta da molti Menta de' Gatti, et Gattaria.

L'Iberide, overo Lepidio di Dioscoride.

L'Esula minore del Trago.

Il Polipremno de' Leonesi, ò specie di Poligono.

L’Origano silvestre, over comune delle speciarie.

Quindi all’amenissimo Fiume dell’Adige nostro si discende, dove sempre si trattengono due grosse barche, l'una all'altra congiunta, che il Porto di Settimo son dette. sopra le quali assisi varcammo il fiume, toccando la Villa di Settimo, così detta per esser ella sette mila passi dalla Città distante. nè per que' sentieri cavalcando ci mancò diletto. poiche non solo la giocondità del sito era in se bastevole a satisfare all’occhio pienamente, ma non ci mancava ne anco di quando in quando osservare qualche bella pianta, come a dire;

L'Onobrichi Ongarica prima di Carlo Clusio, overo (come io altre volte dissi,) Cece con aspetto di Astragallo.

L'Heliochriso silvestre, overo Chrisocome del Trago, ò specie d’Amaranto giallo.

Il Verbasco terzo del Matthioli; et

Il Cinoglosso volgare.

Osservate che havemmo queste poche piante, dopò passati alcuni fruttiferi campi, entrammo in un' altra spatiosa campagna poco differente da quella, di cui prima s’è detto. dove ad


ogni