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38 DESCRITTIONE

viene al Pontico Amomo appropriato. Galeno poi dice, che il rosso colore delle viti è un mezo tra il bianco, et il nero; là onde dalla mescolanza del rosso, et del ruffo, il colore detto χύῥῥος è prodotto; et sarà più al fosco tendente di quello, che il dorato, (da Dioscoride assegnato all'Amomo d'Armenia) si hà da questa varietà di colori adunque, colla quale separa, et distingue Dioscoride l'Amomo d'Armenia, che s'assomiglia all'oro, dal legno rosseggiante, ò rossiccio, si può comprendere, che l'Amomo Armeno appresso Dioscoride è grappolo, et che il legno è del frutto racemoso sostegno; impercioche ne' grappoli alcune volte due colori vi sono, delle granella il primo, et il secondo de' picciuoli, stando che veggiamo ne' grappoli sì d'uva, come d'Hellera, le granelle porporeggianti, et rosse, et i picciuoli verdi, et di colore dell'herba. Che poi dicendo Dioscoride Amomo d'Armenia non intenda l'arboscello, come alcuni de Moderni hanno stimato, senza punto di contrasto potrassi darlo à vedere. Percioche primieramente con cotal espositione viene à rendersi oscurissimo al senso delle parole: impercioche, se il color dorato della pianta dell'Amomo è proprio, non resterà parte alcuna dello stesso, che di rossiccio colore sia vestita. Di più s'allo'ncontro la pianta tutta è rossiccia non rimarrà alcuna parte di dorato colore. Che se forse darassi à creder alcuno esser una parte della pianta al colore dell'oro vicina, l'altra rossiccia, non vede costui, che con interpretationi sì fatte và facendo castelli in aria, et fingendosi chimere? Essendo che non ci dice Dioscoride. qual parte dell' arboscello rossiccia sia, qual al colore tenda dell'oro; poiche può la voce di legno significare sì tutta la pianta, com'i rami; cioè il tronco, i tralci, et i rami; Oltre questo non descrive Dio-


scoride