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22 DESCRITTIONE

lo stesso compara à quelli delle viole bianche. Si deve adunque dalle sodette cose conchiudere, che Dioscoride dà ad intendere il grappolo dell'Amomo, con l'esempio, ò similitudine dell'uva, ma qual sia la somiglianza, che è tra il grappolo dell'uva, et quello dell'Amomo lo mostra Dioscoride istesso, mentre và raccontando le conditioni dell'uva, ove dice. Ex ligno convolutus in se ipsum. Dal legno in se stesso ravvolto. Per dichiarare la forma del frutto dell'Amomo s'è servito Dioscoride dell'esempio, ò similitudine di Βότρυος, overo, dell'uva; ma perche Βότρυς è voce commune a' grappoli dell'uva, così sciolti, come uniti; perciò Dioscoride, volendo levare ogni cagione di dubitare, ristringe questa voce generica d'uva à quella sppecie d'uva, ch'è composta di spesse granella, et che si ravvolge in se stessa; le quali parole Dioscoride, come più basso si vedrà, non riferisce al frutto dell'Amomo, ma all'uva; hora perche il frutto dell'Amomo, è simile all'uva ristretta, quindi necessariamente ne siegue, che anco il frutto dell'Amomo sia in se stesso ravvolto.

Ex ligno. Dal legno. Tuttoche questa voce Legno possa esser pigliata, et per la pianta tutta dell'Amomo, et ciascuna parte d'esso, cioè per il caule, per i rami, et per i tralci, quì nondimeno significa un sottil sarmento, à cui stà l'uva attaccata, poiche non sarebbe il racemo unito senza il legnoso suo sostegno, et l'altre parti del legno, che sono differenti dal grappolo dell'uva, non sono à proposito à render più chiara la descrittione del grappolo.

Convolutus in se ipsum. In se stesso ravvolto ἀντιπεπλεγμένος ἑαυτῶ] s'esplica à punto in se stesso ravvolto, ò tra se intricato: il succo delle parole è questo: il frutto dell'


Amo-