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DELL'AMOMO INDIANO. 19

Plinio ancora, dove tratta di frutti, si serve di questo modo communissimo di pigliare il significato di Grappolo, con queste parole.

Dependent alia pediculis, ut Pira, alia racemis, ut uvæ, Palmæ, alia pediculis, et racemis, ut Hederæ, Sambuci.

Pendono alcune da picciuoli, come le Pera, altre da' grappoli, come l'Uve, et le Palme; altre da picciuoli, et grappoli, come l'Hellera, et il Sambuco.


Scrive lo stesso dell'Hellera.

Alijs densus acinus, et grandior, racemis in orbem circumactis, qui vocantur Corymbi: Item Selenitum, cuius est minor acinus, sparsior racemus.

Alcune hanno le granella più folte, et più grosse, et fà i grappoli rotondi, che Corimbi si chiamano; et l'altra specie, che Selenitio si chiama, hà minor animo, et grappolo più sciolto.

Et poco di sotto dell' Hellera Smilace soggiunge.

Fert racemos labruscæ modo, non Hederæ, colore rubro.

Fa i suoi grappoli à guisa di Labrusca, et non d'Hellera, di color rosso.

L'altra signification poi di questa voce Βόϩρυς dinota, non ogni sorte di racemo, ma propriamente esprime una loro specie manifestissima, cioè gli grappoli d'Uva, il che chiaramente da Theophrasto si vede, et dall'Autore, che scrive de' colori. Poiche scrive Theophrasto.

Pulveris excitationem, primis temporibus cum nigrescere uvæ incipiunt, damnari uvæ legit οἱ Βότρευς.


C 2 Che