che solamente habbi descritto la pianta dell’Amomo, et che
quella con l'esempio del grappolo habbi dichiarato, come pare,
che vogliano inferire questi Moderni, contro quali più a basso
disputaremo
Est veluti uvæ racemus] è à guisa di grappolo d'uva
A GUISA, è adverbio di similitudine, ò comparatione; col
quale c'insegna Dioscoride il frutto dell'Amomo esser à guisa
di grappolo; Si deve adunque dichiarare qual sia il frutto
dell'Amomo, et quale sia il grappolo: cominciamo adunque
da questa voce Grappolo. La significatione di Racemo, ò
Βότριος, da' Greci è in due maniere intesa, poiche per quella
communemente s'intendono tutti i frutti racemosi, nel qual
sentimento à punto è pigliato Racemo da Theophrasto, poiche
volendo dividere un volgarissimo genere di seme nelle
differenze sue, sotto uno stesso genere pone spica, et racemo,
pigliando un per l'altro, come quelli, che in tanto sono
simili, in quanto che da una sol origine dipendono, et in tanto
sono differenti, in quanto, che i semi per ordine nella spica
situati, et disposti, et nel racemo sono l'uno all' altro ristretti;
la dove manifestamente si vede Racemo largamente pigliato
esser una congerie di semi, da un sol ramo prodotti:
In questo stesso significato parlò Dioscoride, quando
disse.
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Nel secondo libro trattando del Pevere. |
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Racemos emittit grana ferentes.
Produce grappoli carichi di grani.
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Nel libro quarto parlando del Ricino. |
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Fructum habet in racemis asperis
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Hà il suo frutto in ruvidi grappoli. |
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