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10 DESCRITTIONE


La Camelina, overo Erisimo di Theofrasto, overo Miagro di Dioscoride; quì abbondantemente si coltiva, con nome di Sementina, non solo perche da’ suoi semi si spreme oglio per abbruggiare, ma delle stesse piante si fanno Scope in abbondanza.

Il Convolvulo minore con foglie di Spicalavendula del Lobelio; da alcuni creduto Scamonio tenue di Plinio.

Il Convolvulo secondo del Clusio, il quale è creduto da alcuni Cantabrica di Plinio, et il Dalecampio lo nominò Volvulo terrestre.

L’Onosma del Matthioli.

L’Ancusa gialla del Dalecampio, copiosissima.

La Centaurea minore di Dioscoride; dal Dodoneo ci viene proposta per Panace di foglia angusta di Theofrasto; il Cordo la nominò Limnesio, et gli Toscani la chiamano Biondella.

La Blataria vaghissima di fior ceruleo.

Il Citiso del Trago, et dal Lobelio detto Lagopo secondo di foglia acuta.

Il Cisto annuo secondo del Lobelio.

Varij generi di Hiacinthi.

L’Ampeloprasso, frequentissimo.

Il Lagopiro del Dodoneo, ò Lagopo spicato.

La Pulsatilla volgare, ò Anemone selvatico del Fuchsio; et il Cordo la descrisse con nome di Ranoncolo X.

La Betonica in ogni parte.

Il Cotino di Plinio, nominato dal Clusio Ceconelia di Theofrasto; il Camerario lo stimò Coccigria di Plinio, il Lobelio lo disse Chrysofillon, et dal Gesnero fù dubitato ch’ei fosse la Barba di Giove Pliniana.


Il Glau-