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DI MONTE BALDO. 97

del Ciclamino. Le prime foglie, che nascono da' semi sono simili a quelle delle Viole nere, così rotonde, è niente, o poco poco dentate. produce molti cauli rotondi, striati, et di due ò tre cubiti alti, gli quali sono carichi di copiosissimi fiori rossi simili à quelli dell' Orientale Hiacintho, molto ristretti, et uniti insieme in modo, che formano una spica; al cader de' quali succede minutissimo seme. Fà gran radice bianca, et di sapore di Raponcolo, la qual si mangia. Tutta la pianta è di latte ripiena. Nasce in ogni luogo, ne' margini de Campi, longo le vie, ove sia il terreno fertile, et anco tra sassi, et sopra le mura. Fiorisce la Primavera, et nel principio dell'Estate; il Maggio, ò il Giugno tutta si secca, eccetto la radice, la quale di nuovo manda foglie, et verdeggia tutto il Verno. E' chiamata dal volgo πετρομάρᴕλα, cioè Lattuca petrea. ancora, che ella non habbia altra similitudine con le lattuche, che l' abbondanza del latte. la radice si mangia mentre i cauli sono teneri. Il volgo crede, ch'ella sia stimolo à Venere, onde la nomina con questa voce poco honesta di πετροκαυλὶ. Questo disse il Belli. Io l'hò havuta ancora con fiori candidi, et molto vaghi.

Sapore. Uso. Tempo. πετρομάρᴕλα. πετροκαυλὶ.






N CORI