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molte altre varie e diverse i magi ni, e anche cortine, coltre, e eussini per letti di grandi uomini^ così bene, e con tanto artifìcio, che è cosa maravigliosa a vedere. J>ie’ monti di questo regno nascono falconi li migliori, che volino al mondo, e sono mi-, nori de’falconi pellegrini, e rossi nel petto, e fra le gambe sotto la coda, e sono tanto veloci, che ninno uccello gli può scampare. Partendosi da questo regno, si cavalca per otto giornale per pianura, cammino molto solazzoso, e dilettevole per 1 abbondanza delle pernici, e molte cacciagioni, trovando continuamente ciltà, e castelli, c molte altre abitazioni: e alla fine si nuova una gran discesa, per la qual si cavalca due giornate trovando arbori fruttiferi in grandissima quantità. Questi luoghi si abitavano anticamente, ma al presente sono disabitati. Quivi nondimeno stanno i pastori per pascer le bestie loro, e da questo Regno di Chiermain fin’alla discesa predetta, nel tempo dell inverno vi è così gran freddo, che appena l’uomo si può riparare portando continuamente molte vesti, e pelli. 105 io5. Il Viaggiatore Pottinger dice che il Herman è un paese arido pieno di catene di monti, e senza fiumi, e nel quale se non fosservi alcune sorgenti nelle montagne, che incanalano gli abitanti non vi si potrebbe vivere. Tre o quattro acque s’ incontrano nella via che da Kerman conduce a Bender Abassi (t. I. p. 411): la principale catena di montagne è quella che separa il Nermanchir dal Laristan e che prolungasi nella direzione di libeccio sino a quattro giornate di distanza da Gamron, ove sembra seguire la direzione della costa. Dall’alta catena di monti che vide dal mare il viaggiatore Mories (Nouv. Voy. en Pers. t. ]. p. y3) si staccano varie ramificazioni, e le pianure fra esse contenute hanno dirado dieci o dodici miglia di larghezza, per quanto abbiano talvolta una lunghezza indefinita. Osserva il Pottinger che nel Kerman piove raramente, ma che nel verno la neve cuopre le montagne, e ci resta perla maggior parte dell’anno. E mentre gli abitanti smaniano di caldo nei piani, gela nei monti. Fra le basi di questi monti e il mare è il littorale detto Guermsjr che significa il paese caldo; che è quella striscia di littorale che dalle dieci si estende sino alle trenta leghe di larghezza e da Minali capitale di Laristan va sino alle bocche del Tigri ed è compresa fra le montagne e il mare paese sommamente malsano. Nel Kerman questa striscia e unicamente composta di rena salina che non produce che datteri di qualita inferiore. (Potting. Voy. dans le Belouch. t. ]• p. 412). Di questa contrada parlossi alla nota (n. 80).