gonrcnto <li l celebre Geografo,che se Sebastos non è Corico,avrebbe ¡1 Veneto [rissala questa città sotto silenzio, può ritorcersi contro di esso’ poichè se Sebastos
non fosse stato Sis, avrebbe il Polo taciuto della Capitale dell’Armenia, omissione
da accagionare maggior sorpresa.
Ih. p. 28. l’errare in cui incorsi di confondere le Porte Caspie,.colle Porte Caucasie, lo corressi nella Storia delle relazioni vic endevoli Uh. svi. capi r5rh. p. ¿9. Lago di Geluchalat: osserva il Malte Bruii (1. c. p. iy5), die le voci Gelu,
G/wla, ossia in Turco,o in Tartaresco Ghent,o Ghiel,significano lago;perciò Ghelticalat è voce composta, che significa Lago di Chetai, città celebre, che siede alle rive
del Lago d’Argis.
Ih., p. 29. Per tutto V anno non apparano pesci. N-ci citati Annali dei viaggi (1. c. X
si osserva che il pesce di questo lago è una specie di-sardina,, e relativamante al
lpro apparire e sparire colla Quaresima, come lo.afferma il Polo, lo confermano
coll’autorità di Tavernier (Vovag. lib. in. c- 5.): « le Sardine(ei dice) risalgono
« al mese di Marzo dal fóndo- del lago nel fiume di Bendmahi, e ne cuoprono il
« letto: al momento che dopo aver deposte le uova, vogliono riscendere al lago,glii
« abitanti fanno una chiusa, e ne prendono in gran copia „
Ih. p. 3o. Teflis: il Marchese Giuseppe Pucci, che visitò la città di recente,mi assicurò
che la sua popolazione oggidì ascende a 2J000. anime: tale incremento di gente
accade in terre,, che da un giogo ferreo, passano ai reggimento civile, e moderato..
Ih. p. 5i. Caraunas. Nei citati Annali (p. 168.) si osserva che evvi fra i Rohillah
discendenti dai Patata o Afgani, una tribù detta Kerani. Che i Roillah Patani,
o Afgani, che abitano presso Badagshnn, sono d’una razza medesima de’Belutchi
abitanti del Mecran, che i Patani anno lungamente regnato in Dhely. Pereiò
si chiede se non avvenisse, che questi KeranL inondassero P India innanzi l’età
del Polo..
Ih. p. 5i. Fanno venir tenebre. Gl’¡stessi dotti compilatori degli Annali (p. 169:)
conghietturano,chele tenebre,di cui qui parla il Polo,possano essere state occasionate non da nebbia, me da quell’oscuramento di luce, prodotto dalla rena sottile,
che sollevano nei deserti della Persia i venti impetuosi,che vi regnano, e che pongono iti-grandissimo pericolo i viaggiatori. Ma quelle tenebre poterono derivare
anche da quei vapori secchi, che in paesi caldi ed aridi danno dense caligini.
Ih. p. 64- Aveva nome Aloadin. Abulfeda (Histor. Muslem. t. iv. p. 3i 1.) pone accaduta la morte di Gelal-ed-din Macadam, ossia Tribuno degli Ismaeliani dell’Al
Gebal nel 1227. e dice che a lui successe il figlio Ala-ed-din- Muhamed, ch’è
quello rammentato dal Polo.
lb.p.67. Chiamata Balach.Secondo l’Anville non deriva il nome di Baleb dall’alterazione dell’antico suo nome di Bactra; ma da Baluk,o Balac,come l’appella il Polo’
che significa in Persiano città principale (Geograph. Ancien 1.11. p. 3oo.)
Ih. p. 75. Provincia detta Bascia: meglio nel nostro Testo Bastian, che è il Baltistan,
o piccolo Tibet, i cui abitanti furono da Tolomeo Biltae appellati.
Ih. p.‘8i. Pianura la quale si chiama Pamer. Merita di esser qui riferito ciò che
notarono attorno a questa pianura i Redattori più volte citati degli Annali Geografici (p. 172.). « La descrizione della pianura di Pamer (data dal Polo) per la
« sua fisica struttura è conforme alle relazioni che ne ebbero i Sigg. Elphinstone,
« e Macdonald-Kinner, e altri.Ciò non ostante quante dubbiezze geografiche? Il
sig. Wahl nella sua dotta carta della Persia, segna la pianura di Pamer a oeci