rette preparata una sorte dJ animali simili a cani, e quasi che si
possono chiamar cani 10,8, grandi come asini, fortissimi, e u-ati
a tirare, de’ quali ne legano sotto al carro sei a due, a due, e
il carrettier li governa,, e sopra detto carro non vi sta altro che
lui, e il mercante con le dette pelli. E camminato ch’ hanno
una giornata, mettono giù il carro, e li cani, e a questo modo
di giorno in giorno mutando carri. e cani, così passano detto
deserto conducendo fuori la mercanzia di dette pelli, che poi si
Tendono in tutte le parti nostre.
CAP. XLIV.
Della regione detta delle tenebre 1019.
Nell’ultime parte del reame di questi Tartari, dove si
trovano le pelli sopradette v’ è un’altra regione, che s estende fino nell’estreme parti di Settentrione, la quale è chiamata
dell’oscurità, perchè la maggior parte de" mesi dell’in\erno
non v’ apparisce il sole, e 1 aere è tenebroso, o al modo
che gli è, avanti che si faccia l’alba del giorno, che si vede, e non si \ede, Gli uomini di questa regione sono belli
1018. Sì postano chiamar cani. Intorno a questi cani vedasi la nota superiormente citata. A qu sto luogo notò il Rimusio. •» Questi animali, che tirano
9 qu’ stc carrette sono Ran^iferi, come dice il Iteverendo Domino Olano Got9 to nel suo libro ». Ma qui è da avvertire che il dotto Ramusio prese un abbaglio. Il Rangífero è l’animale detto dai Francesi Renne, che Si rve anch’ esso come
bestia ria tiro p-‘Mole nazioni polari, ma come avvertimmo in molte parti di quelic
contrade atta. Cano alle tragule i cani.
1019. Regione delle tenebre. Si pubblicò a Jena I’ anno caduto alcun frammento geografico d’Ebn liaruta, viaggiatore Arabo del secolo XIV.di cui si dà contezza
nel Diario Francese appellato # J turnal des Savana ♦ (Janvier 1820. p. 17). Ivi è
detto, che Ehn Untura’ imbarcò sui Mare N1 ro. giunse à C0//0, si ncò a Crini, di
lì pa»ft¿< a S’irai 1 apitale degli stati di Muham rnudC sbeh Kan. Fece, cioí’, paite del
primo viaggio dei Poli v< echi Si narra come esso «la Sarai prende una guida per andai e ndlr ter> e d< Bulgari II desiderio di vedere la contrada detta dagli Arabi Paese delle tenebre lo determinò ad ingollarsi in un deserto, che ha di lunghezza quaranta giornate. Mi rinunzió al suo dinegno stante la difficoltà del viaggio. Da citisi
rileva che il Po|.» e Ebn Uatutu attintelo queste notizie «lai medesimi fonti, e che
la Ragione di Ile T< nebre ¿ quella parte appunto dell’Asia che indicammo nel primo volume (p. aso. n. a J
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