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come bestie 777, e tutti così maschi, come femmine, vanno nudi 778, e non cuoprono parte alcuna della loro persona, e adorano gl’idoli 779. Tutti i loro boschi sono di nobilissimi arbori, e di grandissima valuta, e si trovano sandali bianchi, e rossi, noci di quelle d’india, garofani, verzino 78°, o altre diverse sorti di 777. Quelle genti sono come, bestie. Il primo relatore Musulmano del Renaudot (p. 5.) parla dell’isola di Negebalus creduta quella di Nicobar, indi degli Andemani »: i popoli (ei dice) che abitano il litorale, mangiano la carne umana cruda, sono neri, hanno j capelli ricci, viso e occhi spaventevoli, i piedi lunghi un cubito e vanno nudi. Non hanno barche, che se ne avessero non mangerebbero i passeggieri che possono acchiappare ». Questa curiosa relazione smentisce l’opinione di coloro, che affermano che i Neri dell’isole Andeman vi approdassero per naufragio. Di ¡Sicobar si leggono alcune poche notizie nella raccolta dei Viaggi degli Olandesi. Spilberg vi approdo, e gli abitanti si recarono al navilio colle loro canoe (barche fatte d’un pedale d’albero digrossato e incavato) e portarongli polli, arancie; ambra grigia di pessima qualità. Questi barbari detti dai Portughesi Geritos de Mattos sono diffidenti, nè meritano fede (\oy. des Holl. t.IV. p. 127). Secondo i Danesi che si dicono i padroni di queste isole, gli abitanti sono oggidì d’una razza distinta dagli Andemani. Hanno carnagione bronzina, occhi piccoli, e le palpebre squarciate obliquamente (Malte Bruii 1. c.). Dà ciò, e da un cenno che da il Symes si ravvisa che quella più antica razza di barbari che abitava l’isola ai tempi del Viaggiatore Maomettano, c del Polo fu distrutta da un popolo meno barbaro.,e che quell’ antica razza che possedeva tutto quell’arcipelago si conserva solo ned’isole Andeman. Ciò che dice il Polo dei Nicobari e confermato dal Symes, che visitò quest’isola recentemente. 778. Vanno nudi. » La natura non favori questi isolani ne per fattezze, nè per „ intelligenza; i più hanno solo cinque piedi d’altezza, braccia 0 gambe minute e „ seriale, il ventre appuntato, le spalle alte,il capo grosso, i capelli lanosi, il naso „ schiacciato, i labbri grossi, gli occhi rossi e piccoli, la pelle colordi filiggine, aspet„ to feroce e affuinato, sembra una razza degenerata di Neri: vanno nudi, nè di ciò „ hanno vergogna „ (Sym. Ambas. 1.1. p. 242)(V- t. I. p. 166. n.) 779. Adorano gl’idoli. Lo stesso viaggiatore dice (Ambas. 1. c. p. 247) che gli Andemani adorano il sole, perchè lo credono sorgente d’ogni bene, la luna qual potestàsecondaria, i genj dei boschi, delle acque, e delle montagne, come subalterni agenti delle principali divinità. Credono che uno spirito malefico desti le tempeste. Quando fa burrasca, o dirotte pioggie col mozione di Libeccio si uniscono gli abitanti sulle rive, e sui scogli i più inoltrati in mare,e cantano inni barbarici per placare lo spirito. 780. Verzino. Il Symes (ibid. p. 254) rammenta il legno detto dagl’Inglesi Redwood che secondo il l’argioni è confuso sovente col fernanbucco, col verzino e col campeggio, il quale come il Maogani fra noi serve nell’Indie per costruire mobili (Istit. Botan. t. II. p 361). Secondo il Malte Brun producono queste isole il cocco, l’areca, la cannamela, il lauro, la cassia, il riomalo legno detto tek, tanto utile per le costruzioni navali, il sassofrasso e il Larum, detto Melluri dai Portughesi che da un frutto farinoso eccellente (Geog. t. IV’ p- i83).