Assira, r’e era reputato imo de’ più liberali, e cortesi signori, che
inai Tosse stato Ira Tartari. Costai della venuta di questi fratelli,
ebbe grandissimo piacere, e fece loro grande onore, quali avendo mostrate le gioie portate seco, vedendo, die gli piacevano,
gliele donarono liberamente. La cortesìa così grande, usata con
tanto animo, di questi due fratelli, fece mollo maravigliare detto
signore. Quale non volendo essere da loro vinto di liberalità,
fece a loro donare il doppio della valuta di quelle, e appresso
grandissimi, e ricchissimi doni. Essendo stati un’anno nel paese
trade a Settentrione del Caspio, (Ebn. llaukal Geograp. i56) e fondò un Impero
che coi» tale nome fu conosciuto dagli Orientali colla conquista delle terre dei
Slavi, degli Alani, dei Russi e de’ Bulgari (Anulf. Ann. Musìem. T. V. pag. 2(.)
Batu-Can suo figlio conquistò quasi tutto l Impero Russo, saccheggio la Polonia, la
Moravia, la Dalmazia e mori nel 1256. allorchè d’Ungheria si muoveva per assediare Costantinopoli. (Petit de la Croix Ilist. de Genghizcan) Deguignes pretende ch’ei
morisse nel 1255. Secondo Plano Carpini risiedeva alle rive del Volga. (Ram. Nav.
’L\ II. pag. 238.E) Il menzionato Barca, o Dar - Can, o Bereke-Can che a lui succedè
fu reputato un buon legislatore, alla sua corte trasferivansi i dotti di lontani paesi
che onorava e ricompensava. Esso fecesi maomettano. Ebbe sanguinosa guerra con
L’iau o Ulagu signore della Persia. Saccheggiò le terre dei Greci e mori nel 1266.
(Petit de la Croix. Ilist. de Genguiz. Li. IV. pag. 55i>.)
6. Bùlgara, e Assara. Era errore, della Lezione il dire che dimorava nella
•città di Bolgara e Assara dovendo dire uelle città. Aveano i Can del Kiptchak come
tutti i Tartari imperanti due residenze, l’estiva ch’ era Bulgari e l’iemale ch’ era
Sarai. Della prima cosi discorre Abulfeda » Bolar, Arabibus Bolgar dieta, urbs in
extrema (terra) septentrionali, haud procul a ripa Atoli, in continenti septentri Olia li orientali, et eadem cum Sarai a quo distat plus vigi riti dietas. Est in solo humili, abest a monte nondum integro diei ilinere tria. Ibi sunt balnea.
’ lncolae sunt Mos’emi llamfìtici. Neque fructus ibi sunt horrei, neque arbov res eis proferendis, ob nimium frigus, pariter nullae ibi extant uvae. » (Abulf.
i Geograph.) Delle rovine di Bulgari luogo detto oggidì Briae Khitnof ha data la
descrizione il celebre viaggiatore Pallas (Voy. de Pmssie t. 1. p. 215.). Vi si vedono
rovine di moschee, iscrizioni arabe, tombe di negozianti di Schamakt e e di Schirwan.
Detto luogo è a 90. werst a tramontana di Simiirfk in faccia, all’imboccatura della
(.ama nel lrolga. Rettamente avverte il Forster (DecouV. du Nord t. 1. pag. i<)5.)
che Assara è Sarai, di cui vedonsi le rovine vicino a Z.arizin. Il Polo come sovente
accade riunendo al nome I’ articolo appcllolla Assara. Esisteva ai tempi d’Abulfe<la e fu distrutta da 7’imur Brc o Tamerlano. Il Geografo Arabo cosi la descrive: (Geograp. p. 365.) » Sarai urbs magna, sedes Tartarorum regia, re1 gum nempe Tartariae Septenli ionalis qui sunt nostro tempore Lzbekenses, est in
r solo plano. Distat a mare Caspio fere bidui iter, et habet illud mure Caspium
j> ab oriente, et austro suo. Apud eam iluit fluvius Atol (il Volga) a septentrione, et occidente, ad orientem et austrum, donec infundatur in mare Caspio,
v Ailejus ripum soptentrionalem orientale!» est illa urbs Sarai, et est emporium
> magtium prò mcrcatoribus et muncipiis Turcicis ».