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come limoni, e molto buoni da mangiare, Altre cose non vi sono da conto, se non che il luogo è molte salvatico, e montuoso, e pochi uomini vi vanno, perchè il Re non consente, ch’ alcuno lì vada, acciocchè non conosca il tesoro, e i secreti suoi. C A P. IX. Deir isola di Peritati: e regno di Malaiur. Partendosi di Lochac, si naviga cinquecento miglia per mezzodì ^3‘, e si truova un’isola chiamata Peutan ’35, la quale è in un luogo mollo salvatico. E tutti i boschi di quell’isola producon’alberi odoriferi, e fra la provincia di Lochac, e l’isola di Ramusiano: t> che questo regno da una pianta simile al verzino ’>, che serve di droga tintoria (V. t. I. p.it>4 n-)• Talchè in questi due diversi luoghi dichiara ambeiiuc i prodotti che dà la Garcinia Mangustana, e che la rendono preziosa, cioè l’eccellenza del frutto, e il legno utile per tingere. E qui correggo l’errore in cui in altro luogo ero caduto di credere che p ce Berci il Polo intendesse significare il Belzuino. Berci o Bersi per un agevole scambiamento di lettera può essere derivato da Bre5i o Bresil che cosi s’appella il verzino (Targ.Ist.Bot.p.5rjo), e potè il Polo confondere l’uno t I’ altro legno tintorio. Il Carletti dice che i Giappponesi: t vanno a Cambogia nella medesima costa, di dove recano certo legno, come quello che ’.si chiama verzino, e loro l’addimandano suo e tra Portughesi vien detto Sapori, il quale serve per tinger rosso, ed è il medesimo di quello che vien dalle Indie t Occidentali detto Brazil,e da noi Verzino» (Viag.t.II. p.77). Ed è do notare che l’dlustre Storico D. Giovanni di liarros racconta che Pietro Alvaies Cabrale, che discuopri il paese detto posteriormente Brasile diede ad esso il nome di S. Croce: v ma tosto che da quella provincia cominciò a venire il legno rosso, chiamato t da noi Brasil e dagl’Indiani Ferzi: procaccici che questo nome rimanesse nella bocca del popolo, e si perdesse quello di i>. Croce, come se importasse più il t nome d’un legno che tinge i panni, che il nome di quel legno che diede la tinta 1 a tutti i Sacramenti ’ (Dee. I. p. bò). 734.Si naviga cinquecento miglia per mezzodi. Di qui procede il viaggio del Polvi cOn somma regolarità,e concorda con le moderne cognizioni geografiche. Da Palo Condor che fu il punto di riconoscimento, da cui il Polo si patti per continuare il suo viaggi<j (poichè di Cambogia parlo per relazione) navigando verso mezzodi, e più esattamente a mezzodi libeccio cinquecento miglia si giunge all’isola di Pcntan u Bmtan che tornisi l’imboccatura dello stretto di Malam. In effetto da Palo (oredor a ¡’tetra /¿tanca punto di riconosi intento dello stretto (Le Gentil. |. I. p. 5ya) ch’ è a settentrione di Bintan (Voyug. de» Hollan. L IV. p. job) soiiovi secondo la carta dell’Anville H.° 5o. che corrispondono a 5lo miglia, 7Vi. Pentoli. I chiaramente l’isola di Bintan clic torma /imboccatura mori¿ion.de dello snello di >Iul«tcu.