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snnta marinari, altre da ottanta, altre da cento. E quelle più piccole aiutano spesso a tirare le grandi con corde quando vanno a remi, e ancora quando vanno a vela ^ se il vento è alquanto da traverso, perchè le piccole vanno avanti le grandi e legate con le corde tirano la nave grande. Ma se hanno il vento per il diritto no, perchè le vele della maggior nave impedirebbono, che il vento non ferirebbe nelle vele delle minori, e così la maggiore anderebbe addosso alle minori. ltem queste navi conducono ben dieci battelli piccoli per l’ancora, e per cagione di pescare, e di far tutti li servigj. E questi battelli si legano di fuori dei lati delle navi grandi: e quando vogliono, si mettono in acqua, e le barche similmente hanno li suoi battelli. E quando vogliono racconciar la nave, poi che ha navigato un’anno o più,, avendo bisogno di concia li ficcano tavole attorno attorno sopra le due prime tavole, di modoche sono tre man di tavole, e le calcano^ e ungonlc. E volendole pur racconciare un’altra volta, vi ficcano di novo un’altra man di tavole. E così procedono di concia in concia lino al numero di sei tavole, l’una sopra l’altra, e dall7 insù la nave si manda alia mazza, nè più si naviga con quella per mare. Or avendo detto delle navi diremo dell’India, ma prima vogliamo dire d alcune isole che sono nel mare Oceano, dove siamo al presente., e cominceremo dall’isola chiamata Zipangu. devasi a Galicut a Bahar, misura eguale a quattro cantari del peso vecchio di Portogallo, ossia del peso vecchio di Venezia. È probabile che le sporte corrispondessero a detta misura, e che il Polo l’appellasse così perchè i rinvolti erano probabilmente intessuti di giunco come sono le sporte. Dell’uso di acconciar le navi soprapponendo alle alitiche nuove tavole fa menzione il Barbosa. » Capitano a Malacca molte navi delia Giava, che tengono quattro albori, molto differenti dalj> le nostre, e di molto grosso legname / e come esse sono vecchie, le cuoprono di y altre tavole nuove, e cosi hanno tre o quattro mani di tavole una sopra l’altra, v Le vele sono fatte di vimini tessuti, e 1« sartie similmente di quelle. » (ibid. pag. 552. B.)